Preserviamo il patrimonio siciliano

Sabato 30 settembre alle ore 16.00 nel Museo etnografico siciliano G. Pitrè, il Sindaco Roberto Lagalla, l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella, la Presidente della Prima circoscrizione Cinzia Speciale, la Presidente del Lions club Palermo Mediterranea Giovanna Mirabella,  hanno avuto l’immenso piacere di inaugurare il convegno e la mostra sul tema “Canti popolari siciliani e patrimonio della cultura immateriale”, evento in cui era presente anche il Presidente del Leo Club Palermo Mediterranea.

A relazionare al convegno, si sono susseguite figure professionali quali Eliana Calandra, Direttrice del Museo Pitrè, l’etnoantropologa Orietta Sorgi e la Lions Giovanna Mirabella, architetto e storico dell’architettura, mentre la mostra è stata curata e allestita dalle antropologhe del Museo.

I relatori hanno posto l’attenzione al “patrimonio vivente”, cioè a tutto quell’insieme di valori culturali, tradizioni, pratiche e modi di vivere, forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate e ancora oggi utilizzate per comprendere il presente e per costruire il futuro.

La location non è dunque stata scelta a caso, perché il Museo Pitrè custodisce non solo le testimonianze della cultura materiale del popolo siciliano dell’ Ottocento e Novecento, ma anche quelle della cultura immateriale: poesie e canti popolari, filastrocche, indovinelli, scioglilingua, proverbi, motti e modi di dire, preghiere, orazioni e scongiuri, le abbanniate di quelli che Giuseppe Pitrè, a cui è intitolato il museo,  definisce “venditori girovaghi”, i cartelli dei cantastorie e molto altro.

A conclusione, il maestro Giampiero Amato ha piacevolmente intrattenuto gli ospiti del convegno con musiche della tradizione siciliana e componimenti contemporanei che si ispirano alle sonorità tradizionali nelle forme espressive e nell’uso degli antichi strumenti, che egli stesso costruisce.

“Al service era presente, oltre molti esperti in ambito, anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che è intervenuto facendo un confronto tra le tradizioni passate e le tradizioni attuali che tutt’ora in gran parte della Sicilia portiamo avanti con gli stessi medesimi strumenti. È stato, inoltre, molto entusiasmante ascoltare il maestro Giampiero Amato che ci ha intrattenuto con musiche siciliane antiche e moderne”. (Herman Felice Vicari, il presidente del Leo Club Palermo Mediterranea)

Affinché la cultura resti veicolo di quei valori che ci portiamo nel cuore, continuiamo a preservare il nostro patrimonio culturale: ad maiora semper!

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