Leo Club Unipa alla conquista dei propri spazi: Dove

“È una gioia ed un onore essere qui stasera ad introdurre l’esperienza che state per vivere: Dove.”

Inizia così il discorso di Costanza, presidente del Leo Club UNIPA, che, con grande emozione, ha dato inizio a una serata, quella del 4 gennaio, da lei volutamente definita esperienza. Un’esperienza che ha visto tutti coloro che vi hanno partecipato immersi all’interno di uno spazio apparentemente spoglio, come quello del Teatro Garibaldi di Palermo che ha ospitato l’evento, un teatro dismesso, vuoto, privato di tutte le caratteristiche che dovrebbero renderlo tale, privo di sedute, privo di un palcoscenico, ma non privo della capacità di suggestionare lo spettatore trasmettendogli forti emozioni, e proprio a queste si sono ancorati gli organizzatori dell’evento. Nella platea vuota tre artiste, Veronica Lo Sicco, Ambra Maniscalco e Teresa Brazzò, si sono esibite con performance e recitazioni di scritti propri con un unico e incredibile obiettivo, cioè quello di arrivare, in modi diversi, alla “luce”, muovendosi in mezzo alle persone che rimanevano ad osservarle in piedi o sedute per terra, mentre tutto intorno a loro, a incorniciare l’ambiente circostante, scorreva un’esposizione fotografica, curata da Oliviero Russo e Nanaji Shakya, a cui era stato chiesto di raccontare dal punto di vista figurativo la loro visione di privazione e la loro idea di dono dello spazio. Tutto questo, nato dall’idea e dall’attenta organizzazione di una delle performer, Veronica Lo Sicco, che fortemente ha voluto organizzare questa esperienza performativa e coinvolgente, con l’obiettivo di rivendicare i propri spazi, il diritto ad avere i propri spazi, così come specificato dalla presidente del Club Unipa: “Dove parla di prendersi i propri spazi, di prendere coscienza di sé, di conquistare un diritto che dovrebbe essere inalienabile”.

Ma l’impegno del club non finisce qui! I soci hanno organizzato un banchetto all’ingresso del teatro per promuovere e sostenere un service che ci sta per ora molto a cuore Maternità sicura = zero orfani, raccogliendo le donazioni di passanti e di coloro che si erano fermati ad assistere all’evento. Tale causa è stata anche sposata dalle ragazze che hanno organizzato e dato vita alle loro performance, permettendo al club di raccontare ai presenti quali siano gli obiettivi di Maternità sicura = zero orfani.

Alla domanda sul perché il club abbia scelto di coniugare queste due tematiche, la presidente risponde: “Perché Dove e Maternità sicura? Non sono forse diritti inalienabili quelli alla salute, alla vita e alla maternità, così come il diritto ai propri spazi?”

E sempre con le parole molto emozionate della presidente concludiamo nella speranza che attività come queste continuino a essere organizzate e che messaggi come quello che è stato trasmesso possano far riflettere e arricchire gli animi di nuove consapevolezze: “Il nostro proposito per il futuro? Aiutare a far sì che gli eventi della vita smettano di strappare i bambini, le madri, le donne, le persone dal proprio posto nel mondo. Dal loro Dove.”

Facciamo inoltre i complimenti alle performer e ai fotografi, ma soprattutto all’organizzatrice del bellissimo evento, Veronica Lo Sicco, che è riuscita a trasformare una serata nel cuore di Palermo, in una serata all’insegna della presa di consapevolezza che tutti noi meritiamo il nostro spazio e continueremo a lottare per ottenerlo, nonostante, come le performance ci hanno suggerito, questo traguardo, raggiungere la luce, la propria luce, possa avvenire in modi variegati e più o meno facilmente. Abbiamo il diritto ad avere la nostra luce!

Ad maiora semper!

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