Con gli occhi chiusi e il cuore aperto

A cura di Giuseppe Levita e Chiara Maio

Venerdì 28 ottobre, il Leo Club Barcellona Pozzo di Gotto, ha realizzato la terza edizione della “Cena al buio”, un evento dell’area vista e salute che non era stato possibile realizzare a causa delle restrizioni sanitarie, il cui ricavato è stato devoluto interamente al Service Cani Guida.

Durante la serata, tutti i partecipanti sono stati accompagnati al tavolo bendati, per l’occasione la sala del locale che ha ospitato l’evento è stata completamente oscurata.

Una volta al tavolo, è stata servita la cena, con menu sconosciuto ai commensali.

Per riuscire a riconoscere ciò che è stato servito, i partecipanti hanno dovuto lasciarsi guidare dai profumi e dai sapori per scoprire le pietanze attraverso il gusto, l’olfatto e il tatto.

Con tale modalità i partecipanti hanno potuto sperimentare la condizione dei non vedenti, immedesimandosi in uno dei momenti principali della loro vita e potendo apprezzare come, annullando un senso, tutti gli altri si facciano molto più forti.

Con questo tipo di esperienza si vuol far vivere ai normodotati, in modo assolutamente non drammatico, ma anzi simpatico, amichevole e naturale, la quotidianità di una persona non vedente così da accentuare la sensibilità della comunità sulle problematiche che il disabile visivo si trova a fronteggiare.

Una cena svolta completamente al buio, rappresenta quindi un evento insolito che sicuramente colpisce profondamente l’immaginazione delle persone vedenti.

Proprio perché un atto che normalmente si svolge in piena luce e con l’ausilio principale della vista, viene intrapreso con grande facilità grazie all’uso di questo organo sensoriale ma ciò si trasforma quando esso viene a mancare e gli altri sensi necessariamente devono essere attivati per supplirne la sua mancanza.

A volte è proprio chiudendo gli occhi che riusciamo a capire il vero senso della vita e l’esistenza di tutti gli altri sensi.

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