Oggi abbiamo il piacere di conoscere l’esperienza di Domenico Russello, socio del Leo Club del Golfo di Gela, V Area Operativa, attraverso una breve intervista nella quale ci parlerà della sua esperienza all’interno del Leo e che cosa ha significato per lui Essere un Leo.
D: Ciao Domenico, quando sei entrato a far parte della famiglia Leo e perchè?
R: Sono entrato a far parte della famiglia Leo nell’estate del 2017, sono uno dei soci fondatori del Leo Club del Golfo di Gela e sono molto felice di esserlo. Ne faccio parte perché coinvolto dal nostro charter President, Giuseppe Giordano. Inizialmente, non avendo contezza del mondo dei club service, ero molto scettico ma, a distanza di pochissimo tempo, mi sono accorto che è stata una scelta giusta abbracciare questa grande famiglia perché fin da subito ho potuto condividere lo spirito di unione e di servizio che caratterizza il Leo Club.
D: Qual è l’esperienza che ricordi maggiormente o che ti ha più emozionato?
R: Non c’è una sola esperienza che mi ha emozionato particolarmente, tutto il mio percorso triennale nel Leo è stata meraviglioso, dagli incontri informali, pizze e aperitivi, alle assemblee, charter, distrettuali e Nataleo. Sono state tutte delle esperienze molto belle e che porto nel cuore. Far parte dell’associazione è di per sé emozionante, sapere di ritrovarsi con gli amici uniti da una causa comune: stare insieme e divertirci ma al contempo fare del bene per il territorio con iniziative solidali.
D: Cos’è cambiato nella tua vita da quando sei un Leo?
R: Da quando sono Leo, in effetti, è cambiata qualcosa. Ho ritrovato dei vecchi amici che conoscevo da molti anni ma con i quali avevo perso un po’ i contatti perché la vita ci aveva portato verso strade diverse e, al contempo, ho conosciuto altre persone altrettanto belle che diversamente non avrei conosciuto. Quindi posso dire che il Leo mi ha portato ad amicizie e a nuovi rapporti importanti.
Anche se adesso, per questioni di età, non faccio più parte del Leo Club, sento di farne parte spiritualmente. Nonostante io sia una persona molto impegnata, il tempo che sono riuscito a ritagliare per dedicarlo a fini solidaristici, è un tempo speso bene e guadagnato altrettanto bene.
Fare del bene è un fine nobile che regala momenti di condivisione e di crescita.